Un magnifico cammino di oltre 80 km tra piccoli borghi immersi nelle tranquille campagne umbre

Sono anni che sento parlare del Cammino dei Borghi Silenti, un percorso ad anello piuttosto vicino a casa mia che collega piccoli borghi umbri, e la voglia di farlo è cresciuta mese dopo mese finché ho deciso di pianificarlo in solitaria condensandolo in un weekend: la sfida di fare circa 90 km in 2 giorni è al limite delle mie possibilità ma confido nel fatto che potrò affrontarlo con relativa calma e riposando ove necessario.

E' la prima volta che affronto un cammino come questo, per di più in solitaria, e nei giorni precedenti cresce in me piano piano l'emozione per questa piccola impresa personale...

Prima tappa: da Tenaglie a Melezzole

Arrivo a Tenaglie alle 9 di mattina e dopo un piccolo briefing al centro informazioni con Marco, l'ideatore del Cammino, comincio il mio percorso entrando nella porta del paese proprio lì accanto. 

Pochi metri e sono già sulla strada per uscire da Tenaglie; sono curioso di vedere le indicazioni poste lungo il percorso per guidare i camminatori ma, per sicurezza, ho comunque caricato la traccia GPX sul mio cellulare...

Quando svolto a destra e affronto la prima salita sono già praticamente in aperta campagna; dopo l'ascesa mi ritrovo su una stradina in mezzo ai campi e poi su una strada brecciata... da qui comincia un lungo sterrato sotto il sole che mi fa un po' preoccupare... mi auguro infatti che le altre parti del cammino siano più ombreggiate di questa altrimenti ci sarà decisamente da soffrire!

Per fortuna dopo un paio di km svolto a destra e salgo su una strada ben coperta dagli alberi circostanti; da questa strada raggiungo prima la bella chiesetta di Santa Maria delle Grazie e poi la discesa che mi conduce a Guardea

Seguo le indicazioni per raggiungere la piazzetta del paese ma poi, quando sono lì, sono costretto a consultare il cellulare per individuare la via giusta da seguire per continuare il cammino... da Guardea arrivo quindi a Cocciano e qui ignoro completamente la X gialla posta sul margine della strada (che come da indicazioni del Cammino indica un percorso errato) e vado lungo per almeno 400 metri prima di arrivare ad un incrocio e rendermi conto di aver sbagliato strada... prendo di nuovo il cellulare e torno indietro fino al punto dell'errata svolta e qui prendo la giusta via: una strada sterrata che va diretta verso il bosco.

Da qui comincia la prima vera salita del percorso e, quando sono circa al km 13, incontro anche il primo gruppo di camminatori della giornata: raggiungo infatti un gruppetto di 5 ragazze e per qualche decina di metri continuo con loro per fare 2 chiacchiere sul cammino...

Dopo qualche minuto, appena la strada spiana di nuovo, mi congedo e riprendo la mia andatura per continuare a salire in solitaria in mezzo al bosco col fresco offerto dal riparo degli alberi... dopo un veloce incontro con altri 3 camminatori sono ormai fuori dal bosco e, dopo una breve sosta per ammirare il panorama, continuo la salita che mi porta ad un bello spiazzo in quota.   

Da qui una bella discesa non troppo impegnativa mi conduce fino al piccolo borgo di Santa Restituta;  entro dalla porta sotto il campanile e, dopo una lunga e pittoresca discesa su dei gradoni, raggiungo l'uscita del paesino dove incontro un gruppo di ciclisti... mentre loro svoltano a destra per percorrere la variante del percorso che passa per la Tenuta dei Ciclamini, io vado a sinistra per continuare sul percorso classico che mi condurrà al prossimo borgo, Toscolano, percorrendo meno km.

Quando raggiungo il piccolo borgo faccio un giro del centro e mi rendo conto che c'è una festa in paese perché sento una banda suonare; tra le viuzze vedo un gruppo di persone intente in una qualche inaugurazione ma io continuo per la mia strada e riesco dal paese continuando il mio cammino... 

Appena mi lascio le case alle spalle, dopo una ripida discesa, mi ritrovo in mezzo al bosco e qui, percorrendo uno stretto sentiero, vedo di sfuggita pochi metri davanti a me uno scoiattolo che lo attraversa velocemente... purtroppo non riesco ad immortalarlo perché ho la cam spenta ma sono comunque contento per questo piacevole incontro... 

Quando esco dal bosco sono praticamente sotto Melezzole; dopo un'altra salita tra gli alberi sbuco a pochi passi dall'ingresso del paese per cui lo raggiungo e, vista l'ora, mi concedo un giro del centro prima della mia sosta per il pranzo.

Girando per le vie del paese rimango incantato a vedere un meraviglioso cucciolo di San Bernardo e mi intrattengo quindi a fare 2 chiacchiere con il padrone del cane che mi anticipa quello che sarà il mio percorso nel pomeriggio: mi indica infatti la montagna che sovrasta il paese dicendomi che dovrò arrivare fino in vetta per poi scendere dall'altra parte attraversando un castagneto... a vedere la sommità del monte mi sembra un'impresa piuttosto impegnativa ma per il momento non me ne preoccupo... dopo averlo salutato torno da dove sono arrivato e, dopo aver consumato il panino che ho nello zaino, reintegro un po' di zuccheri bevendo ben 2 bottigliette di coca cola nel bar del paese per poi godermi un po' di relax...

Seconda tappa: da Melezzole a Acqualoreto

Prima di ripartire riempio le borracce alla fontana all'ingresso di Melezzole e riprendo la strada che, dopo un po' di asfalto, mi porta poi ad una carrareccia alle pendici del Monte Croce di Serra. Dopo il bel passaggio accanto alla Chiesa di San Vitale de Murellis, comincia ben presto una lunga e faticosa salita, per fortuna in buona parte in mezzo al bosco, che mi porterà piano piano fino alla sommità della montagna...

Dopo essere passato vicino (ma non troppo) ad un piccolo gruppo di mucche continuo la mia ascesa seguendo le indicazioni lungo il percorso; il vento è così forte che sono costretto ad indossare l'impermeabile provvidenzialmente riposto nel mio zaino e, camminando passo dopo passo, mi avvicino sempre di più alla vetta... quando raggiungo la croce posta sulla montagna a quota 994 metri mi godo un po' il panorama e poi continuo la mia lenta camminata... ancora qualche centinaio di metri e poi, quando arriva finalmente il momento di scendere, lascio andare le gambe e mi godo il bel panorama su tutta la vallata!

Come previsto raggiungo quindi un bel castagneto e continuo la discesa con una corsetta rigenerante che mi porta fino a valle dove il percorso continua su uno stretto sentiero...

Quando lo lascio per svoltare a sinistra per un altro sentiero ancora più fitto e stretto ecco che faccio l'incontro più inaspettato che potessi immaginare: nella mia direzione sopraggiunge un piccolo mustelide (probabilmente una faina) che, evidentemente, non si è accorto della mia presenza! Appena lo vedo io mi blocco e accendo la cam: incredibilmente l'animale continua ad avvicinarsi del tutto noncurante di me finché, quando è ormai a pochi metri, alza la testa, mi vede e con un balzo repetino scatta da una parte sparendo definitivamente dalla mia vista!

Col sorriso ancora stampato in faccia per questo incontro affronto quindi un'altra salita e poi una serie di saliscendi nel bosco cominciano a fiaccare la mia resistenza... da stamattina ho percorso quasi 35 km e, come se non bastasse, la mia riserva idrica comincia a scarseggiare... comincio a sostituire la corsa con la camminata sempre più spesso e non vedo l'ora di raggiungere il prossimo borgo... per fortuna, passo dopo passo, raggiungo infine il paesino di Morruzze dove provvidenzialmente trovo in piazza anche una fontana dove rimpinguare le mie 2 borracce ormai agli sgoccioli...

Dopo essermi goduto il bel panorama che si vede dalla piazzetta del paese raduno le forze e continuo fino a raggiungere il vicino paese di Morre; un veloce giro del centro e poi via sull'ennesima discesa verso l'ultima tappa di oggi: l'alloggio dove mi fermerò questa notte situato poco prima di Acqualoreto!

Affronto la discesa nel bosco di corsa aspettando di trovare indicazioni verso l'azienda agricola Le Compre presso cui alloggio ma purtroppo le indicazioni non ci sono ed io, sull'onda dell'entusiasmo per essere giunto alla fine del mio primo giorno di cammino, vado nuovamente lungo raggiungendo le prime case del paese... dopo aver chiesto indicazioni mi viene detto di tornare indietro per cui ripercorro la strada appena fatta ma camminando tranquillamente per evitare altri errori... per sicurezza consulto nuovamente il mio cellulare e così pochi minuti dopo raggiungo il bel casale immerso nel bosco dove alloggerò per la notte...

Dopo una doccia rigenerante la padrona di casa mi dice che proprio stasera in piazza ci sarà una sorta di buffet offerto dagli abitanti del paese per promuovere il Circolo locale per cui accetto di buon grado il suo invito a partecipare... dopo oltre 40 km di cammino chiudo quindi la mia giornata in bellezza con una piccola festa di paese e mentre sorseggio la mia birra penso alla strana combinazione che mi ha portato qui oggi a scoprire questo piccolo borgo umbro di cui fino a poco tempo fa ignoravo del tutto l'esistenza...

Dopo essermi saziato a sufficienza grazie al buffet me ne torno quindi camminando presso il mio alloggio dove riposo con l'intento di alzarmi di buon mattino per rientrare a Tenaglie domenica nel pomeriggio...     

Terza tappa: da Acqualoreto a Civitella del Lago

Come previsto mi alzo verso le 7:30 con lo scopo di sfruttare quanto più possibile il fresco del mattino per macinare km; sono contento di constatare che le gambe sono più riposate del previsto per cui, dopo aver salutato e ringraziato la padrona di casa, riprendo il mio cammino!

Ripassando per Acqualoreto attraverso velocemente il piccolo centro per poi continuare di corsa seguendo la traccia sul mio cellulare che mi porta all'interno del bosco dove affronto una bella ma a tratti impegnativa discesa; quando arrivo in fondo mi imbatto in un gruppo di ciclisti e, dopo aver appurato che conoscevano la difficoltà di questo tratto di percorso, mi fermo a chiacchierare un po' con loro...

Ci salutiamo e io continuo il mio cammino affrontando una faticosa salita in cui, dopo una breve sosta vicino al Santuario della Pasquarella, avanzo lentamente passo dopo passo concedendomi anche un pit stop a metà per rifiatare e bere. Il panorama alla mia sinistra man mano che salgo diviene sempre più maestoso ma, dopo ogni piccola pausa per ammirarlo, riprendo la mia camminata verso la vetta...

Quando la raggiungo sbuco di nuovo sulla strada asfaltata e in poche centinaia di metri sono a Scoppieto; seguo le indicazioni e, dopo aver attraversato il piccolo borgo, ecco che il panorama si apre sul Lago di Corbara e sulla mia prossima tappa: Civitella del Lago.

Subito dopo Scoppieto percorro una discesa che mi conduce ad una strada bianca e da qui, tra uno scorcio sul lago e l'altro, raggiungo velocemente la mia meta. In paese continuo a seguire le indicazioni ed arrivo quindi agevolmente alla splendida terrazza panoramica sul lago! Qui dopo aver ammirato il bel paesaggio riempio nuovamente le mie borracce ad una fontana per poi consultare il mio cellulare in merito alla traccia da seguire... 

Quarta tappa: da Civitella del Lago a Baschi

Dopo aver controllato il percorso riprendo il cammino di corsa in discesa; mentre scendo vengo superato dai ciclisti incontrati la mattina che mi salutano calorosamente strappandomi più di un sorriso; continuo quindi a correre raggiungendo su un tratto di strada bianca poi una coppia di camminatori coi quali mi fermo a parlare per un bel tratto... mi dicono di essere di Bassano Romano e ci scambiamo opinioni sul cammino e sulla bellezza di questo tipo di turismo ben lontano da quello di massa cui siamo ormai abituati... il percorso in compagnia scorre sicuramente meglio e solo quando riprendiamo l'asfalto ed inizia un tratto in discesa mi congedo da loro salutandoli e allungando nuovamente il passo...

Quando affronto l'ennesima salita vengo superato dal gruppo di ciclisti che avevo incontrato il giorno prima a Santa Restituta e anche in questo caso ci scambiamo dei saluti prima di proseguire ciascuno col proprio percorso.

Dopo aver lasciato l'asfalto seguo il percorso su una pittoresca carrareccia che percorre un bel vigneto; continuando su questa via mi imbatto in un'altra coppia di camminatori, stavolta marchigiani, e anche con loro percorro un tratto di percorso insieme chiacchierando amichevolmente del cammino e dei borghi che attraversa.

Insieme raggiungiamo la Cantina Barberani, purtroppo ad un orario decisamente non consono ad una degustazione, e da lì proseguiamo ancora raggiungendo una strada bianca che si insinua nel bosco.

Anche in questo caso, quando il percorso continua in discesa, li ringrazio per la compagnia e li saluto riprendendo la mia corsa e raggiungendo così le sponde del Lago di Corbara le cui acque fanno capolino tra i rami degli alberi...

Da qui in avanti inevitabilmente il percorso torna ad essere in salita, per di più sotto un sole cocente, per cui proseguo lentamente camminando ed a più riprese mi volto indietro per ammirare il bel panorama che mi lascio alle spalle e dove il lago appare sempre più lontano... 

Quando affronto un'altra discesa lascio di nuovo andare le gambe e piano piano mi avvicino al successivo borgo, Baschi, piuttosto in anticipo sulla mia tabella di marcia; ci arrivo da una strada asfaltata che mi conduce proprio ai limiti del centro storico. Dato che è ancora presto mi faccio un giro per le caratteristiche vie del paesino studiando già le indicazioni che dovrò poi seguire per continuare sul cammino dopo di che mi fermo su una panchina in piazza per riposarmi un po' e mangiare.

Vorrei evitare di riprendere il cammino nelle ore più calde della giornata per cui raggiungo il bar all'inizio del paese e mi concedo di nuovo una coca cola che sorseggio lentamente per godermela con calma...

Quando ho fatto il pieno di zuccheri aspetto ancora un po' e alla fine, stanco di aspettare ancora, riprendo il mio cammino...   

Quinta tappa: da Baschi a Tenaglie

Anche se l'ora della giornata non è certo la più indicata indicata per l'attività di trekking all'aria aperta spero che anche quest'ultima tappa, come il resto del percorso, sia per lo più ombreggiata...

Purtroppo appena raggiungo la provinciale, vedendo la lunga strada asfaltata che mi si para di fronte sotto lo scoppio del sole, inizio a temere che la mia speranza sia vana; controllo la traccia sul cellulare e purtroppo appuro che per un bel pezzo dovrò continuare così...

Proseguendo oltre, sul panorama alla mia sinistra, si vede in lontananza un piccolo paesino che riconosco essere Civitella del Lago; appare talmente distante all'orizzonte che mi si sembra impossibile averlo attraversato solo poche ora fa...  

Quando, dopo svariati km, finisce l'asfalto, il percorso continua su una strada bianca ma sempre sotto il sole cocente; per fortuna la giornata è piuttosto ventilata per cui il caldo è decisamente sopportabile (e la mia bandana mi protegge dal rischio tutt'altro che remoto di un'insolazione).

Dopo ben 8 km sotto il sole per fortuna raggiungo un piccolo boschetto e poi un altro al cui ingresso trovo un curioso cartello che recita testualmente: "A circa 1,5 km troverete un'area di sosta con un frigo pieno di cola, birra, vino e acqua. Troverete anche bruschette, caffé e altre sorprese. Da Ettore". Dato che, dopo il lungo tratto sotto il sole, sono nuovamente a corto di acqua, non mi sembra vero potermi fermare un attimo a riposare rimpinguando anche la mia scorta idrica per cui continuo tenendo d'occhio il mio Garmin per capire quanto mi manca per raggiungere quest'area. Nel frattempo attraverso la Necropoli del Vallone San Lorenzo e da qui continuo oltre su un bel camminamento nel bosco sempre col chiodo fisso dell'area di sosta del fantomatico Ettore... purtroppo sul mio Garmin vedo che sono ormai oltre il preannunciato km e mezzo che mancava per cui comincio a perdere le speranze di trovarla... quando ormai non ci spero più invece ecco che, quasi all'improvviso, mi ritrovo su un piccolo spiazzo con un cartello con scritto "Area di sosta e ristoro Antica Cantina Canalone San Lorenzo".

La sensazione che provo è quella di aver raggiunto un'oasi nel deserto e quando varco l'entrata della piccola cantina scavata nella roccia mi godo subito il bel tepore dell'ambiente e saluto i presenti: Ettore (esiste davvero!), un suo amico ed un'altra camminatrice...

La sosta è assolutamente d'obbligo e dopo aver bevuto un po' d'acqua mi aggiungo anch'io alla conversazione che stavano facendo; i minuti scorrono piacevolmente e quindi la breve pausa ristoro che avevo preventivato di fare diventa un lungo pit stop per rigenerare sia il corpo che lo spirito... quando infine mi decido a ripartire faccio un'altra piccola scorta di acqua, saluto tutti e affronto la salita successiva decisamente ritemprato.    

Il paesino di Montecchio si erge sopra di me ed a passi veloci lo raggiungo in pochi minuti; dopo averlo attraversato continuo su una stradina di campagna in direzione Tenaglie alternando la corsa alla camminata...

Quando, dopo un lungo discesone, salgo nuovamente, ecco che raggiungo il cartello che indica l'inizio del paese; da qui ripercorro il tratto di strada che ho fatto ieri mattina e in poco tempo sono nuovamente davanti all'ufficio informazioni del cammino dopo uno stupendo viaggio di oltre 80 km in 2 giorni, stanco ma soddisfatto per aver terminato con successo la mia impresa personale!

Per prima cosa mi prendo una bottiglia di birra e me la gusto con calma godendomi il panorama che si vede dalla piccola piazzetta... subito dopo faccio 2 chiacchiere con Marco, l'ideatore del percorso, e tra una cosa e l'altra scopro che da qualche mese sta pubblicizzando un altro percorso stavolta nella Tuscia: la Via dei Tusci! L'acquisto della guida sul nuovo percorso è d'obbligo per cui, appena terminato un bellissimo cammino alla scoperta di piccoli borghi umbri, già medito quando affrontare questo nuovo percorso alla scoperta delle bellezze storiche e naturali della Tuscia!

Per il momento però mi godo il ricordo dei piccoli paesini attraversati, dei sentieri solcati con in sottofondo solo il rumore della natura, degli splendidi paesaggi ammirati e delle persone incontrate lungo il cammino!

Clicca qui per andare al sito ufficiale del Cammino dei Borghi Silenti

Clicca qui per andare al sito ufficiale della Via dei Tusci


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