Una bellissima prima edizione con partenza da Assisi e arrivo a Santa Maria degli Angeli

Prima della gara

Quando esco dal parcheggio Mojano dove ho lasciato l'auto il cielo è nuvoloso ma, per fortuna non piove.

Mi dirigo quindi a Piazza del Comune, distante circa 5 minuti, per ritirare pettorale e pacco gara; quando la raggiungo mi rendo conto di essere uno dei primi per cui, dopo aver preso tutto, mi concedo anche il lusso di un caffè nel bar vicino per poi tornare con calma alla macchina.

Mi preparo con tutta calma ma, quando sono pronto per uscire, purtroppo sento già il rumore della pioggia; è infatti iniziato un abbondante acquazzone per cui indosso subito l'impermeabile che avevo invece programmato di portare con me dietro la cintura in cui ho riposto anche gli integratori che conto di prendere durante la gara.

Dal parcheggio alla Cattedrale di Assisi dove c'è il ritrovo pre gara per la solenne benedizione non smette di piovere e questo mi fa temere che la pioggia sarà una costante per tutta la gara...

Per fortuna quando comincia la benedizione l'acquazzone ci concede un po' di tregua e si placa un po'; subito dopo raggiungiamo con calma la zona di partenza situata a breve distanza.

Quando siamo a ridosso della partenza, incredibilmente, il cielo si apre ed esce un meraviglioso sole che illumina tutta la piazza e viene acclamato anche dallo speaker!

A pochi minuti dal via mi dispongo quindi in griglia con rinnovato entusiasmo e mi ritrovo proprio dietro ad un signore vestito con un completo nero con tanto di bombetta: appena lo vedo mi strappa un sorriso e diventa immediatamente il mio eroe della giornata!

La gara

Partiamo baciati dal sole lungo la discesa che scende da Assisi; il mio primo obiettivo è raggiungere il mio gruppo di pacer, che ho già visto avere dei palloncini rosa, per poi cercare di rimanere con loro fino alla fine e magari provare anche a superarli nel finale: vedremo se riuscirò nel mio intento!

Dopo un paio di km, quando siamo ormai sulla piana sotto Assisi, visto il repentino cambiamento in meglio delle condizioni meteo, tolgo l'impermeabile e lo ripongo dietro la mia cintura.

Come previsto seguo i pacer coi palloncini rosa e rimango quindi assieme al loro gruppo con un'andatura che, al momento, riesco a sostenere con una certa scioltezza... i km scorrono piacevolmente e siamo già al primo ristoro: vorrei prendere un sorso d'acqua ma purtroppo mi rendo conto all'ultimo che c'è solo un tavolo e il gruppo è invece piuttosto numeroso per cui molti sono costretti a fermarsi. Visto l'ingorgo decido di proseguire oltre con il proposito di stare più attento al prossimo ristoro...

Mentre continuiamo a seguire i nostri pacer una di loro, provvista di una cassa bluetooth, fa partire una playlist da discoteca per cui corriamo con uno stimolante sottofondo musicale... tra l'altro lungo il percorso ci sono anche dei deejay che, purtroppo solo per un piccolo tratto, ci danno anche loro un po' di carica a suon di musica!

Quando arriviamo al secondo ristoro, di nuovo limitato ad un solo tavolo, studio meglio la situazione e riesco a prendere un sorso d'acqua per poi proseguire dietro al mio gruppo di pacer...

Il percorso ci porta ad attraversare le campagne umbre, per fortuna sotto un bel sole, ed è particolarmente piacevole; quando sono nelle vicinanze del terzo ristoro prendo il primo integratore che ho con me e poi mi disseto con un bicchiere d'acqua. Continuo quindi la mia corsa verso il giro di boa di metà gara e, dopo una breve ma ostica salita, ecco il quarto ristoro! Anche qui bevo e prendo un altro integratore per poi proseguire dietro ai pacer che sono davanti a me di circa 100 metri; la leggera salita mi rende però difficile raggiungerli e, mio malgrado, li vedo piano piano allontanarsi sempre di più...

Quando raggiungo Spello per un bel passaggio all'interno del paese, di nuovo accompagnato dalle note di una giovane deejay, mi rendo conto di averli ormai persi per cui mi rassegno a dover rivedere al rialzo le mie stime sul tempo di fine gara...

Quando usciamo da Spello ci aspetta un forte vento che sembra rinforzarsi km dopo km e che piano piano fiacca la mia forza di volontà e mi indebolisce fisicamente e psicologicamente! Al ristoro del km 25 prendo un altro gel, bevo un po' di sali, e continuo la mia gara ormai fortemente indebolito sia nel corpo che nello spirito... ho rallentato decisamente il mio passo ma continuo a correre però sento già le gambe doloranti; mi impongo di fare uno sforzo fino al prossimo ristoro per poi fermarmi un attimo, rifocillarmi a dovere e provare anche ad allungare i muscoli ormai doloranti...

Stringo i denti e raggiungo a fatica il ristoro del 30° km; come programmato mi fermo per mangiare e anche per sciogliere un po' i muscoli dopo di che riprendo la mia gara con rinnovato vigore; purtroppo per me però la mia corsa poco dopo torna ad essere lenta e sofferente...

Purtroppo mi rendo ben presto conto che il dolore alle gambe non è sopportabile; potrei sforzarmi di correre ma penso che così facendo potrei anche peggiorare la situazione per cui passo alla camminata per provare a sgranchire ancora le gambe...

Nel frattempo il vento non si è placato e questo mi fa ben presto entrare in un loop negativo: cammino per riposare le mie gambe stanche ma così facendo mi infreddolisco e quando provo a riprendere la corsa le gambe sono impallate e quindi dopo pochi metri mi rivedo costretto a camminare!

Raggiungo il paese di Cannara alternando corsa e camminata per poi riprendere faticosamente a correre per non sfigurare di fronte al pubblico; quando, uscendo dal paese, vedo una fontanella, non resisto però all'impulso di fermarmi per bere in abbondanza! Dopo essermi avidamente dissetato riprendo la mia gara verso il ristoro del km 35...

Nel frattempo vengo superato da un gruppo di pacer e purtroppo mi rendo subito conto di non riuscire minimamente a tenere il loro passo per cui li lascio sfilare vedendoli mestamente allontanarsi...

Quando, con molta fatica, raggiungo il penultimo ristoro, mi fermo di nuovo per mangiare un po' di frutta, bere e fare un po' di allungamenti... riprendo infine la mia corsa e ormai il tempo finale è diventato il mio ultimo pensiero perché il mio nuovo obiettivo è ormai solo arrivare al traguardo!

Quando riprendo la mia gara vedo il borgo di Assisi in lontananza e mi sembra irraggiungibile; arranco passo dopo passo e vedo altri corridori alternare come me la corsa alla camminata tanto che con alcuni di loro ci superiamo ripetutamente a vicenda...

Quando il vento si rinforza nuovamente decido di rimettere l'impermeabile perché mi sento molto infreddolito; quando lo indosso mi sembra di sentirmi meglio per cui continuo a correre con l'idea di arrivare all'ultimo ristoro per rifocillarmi nuovamente nel tentativo di stringere poi i denti fino al traguardo.

Purtroppo prima di raggiungerlo subisco un altro duro colpo quando vengo superato da un altro gruppo di pacer! Anche in questo caso mi superano con un passo decisamente migliore del mio per cui li vedo sfilarmi accanto senza riuscire neppure a provare a rincorrerli...

L'ultimo ristoro per mia fortuna è intorno al km 39 per cui, dopo un'altra sosta strategica, riprendo la mia gara con l'intento di correre, sia pur lentamente, fino al traguardo.

Nonostante il vento che continua a soffiare minaccioso riesco nel mio intento di non fermarmi e raggiungo passo dopo passo il cartello che indica l'inizio del paese di Santa Maria degli Angeli; sono ormai giunto all'ultimo km ma questo purtroppo non mi aiuta ad aumentare il mio passo lento e faticoso.

Quando raggiungo l'ultimo tratto di gara gli incitamenti del pubblico mi accompagnano fino al rettilineo finale; appena svolto a destra mi ritrovo con la facciata della chiesa di fronte ma ciò nonostante non riesco a godermi questo arrivo così scenografico... con lo sguardo rivolto verso la finish line metto un piede avanti all'altro fino a raggiungere il traguardo con lo speaker che ufficializza il mio arrivo, purtroppo con un tempo che è di gran lunga superiore a quello, già non esaltante, che ho fatto registrare sempre quest'anno alla Milano Marathon...  

Dopo la gara

Appena mi viene messa al collo la medaglia cerco un posto per riposarmi e allungare le mie gambe stanche e doloranti... una volta recuperate un po' di forze mi godo il ristoro finale e, dopo essrmi velocemente rifocillato, raggiungo mestamente la navetta che mi riporterà ad Assisi... appena mi siedo sul sedile del bus medito sulle ragioni della mia debacle odierna e penso che, probabilmente, ho pagato per non aver fatto un lungo di almeno 30 km prima di questa maratona... nonostante tutto riesco comunque a vedere un aspetto positivo: sicuramente affronterò la mia prossima maratona con maggior prudenza e, soprattutto, non potrò che migliorare il deludente tempo di oggi!

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Altimetria percorso

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