Un percorso con molti saliscendi ed una faticosa salita finale nella "Porta della Sabina"

Prima della gara

Fin dal primo mattino si preannuncia una bella domenica di sole, per fortuna senza il vento del sabato che ha causato anche diversi danni in giro per l'Italia...

Prima di arrivare in paese vedo già le indicazioni dei km e quindi ho un'anteprima della parte finale del percorso; percorro una lunga salita e arrivo direttamente in piazza quindi lascio l'auto nel parcheggio vicino.

Dopo aver ritirato il pettorale rimugino un po' sull'abbigliamento da tenere in gara e alla fine opto per la combinazione maglia lunga + canotta di rappresentanza dopo di che faccio il solito blando riscaldamento...

La gara

La partenza avviene un po' in ritardo perché (incredibile ma vero!) la macchina apri pista non parte e viene sostituita all'ultimo secondo! Dopo qualche minuto di attesa finalmente si parte e ci attende subito un piccolo strappo in salita prima di svoltare e scendere in discesa.

Poco dopo, una serie di piccoli dossi preannuncia un'altra salita, stavolta ben più impegnativa, che fa subito capire che oggi non sarà affatto una passeggiata...

A seguire ci sono altri saliscendi che permettono di godere di bei panorami sulle vallate illuminate dal sole...

Prima del passaggio a Poggio Sommavilla c'è il primo ristoro e per ora lo salto completamente; subito dopo un'altra piccola salita e poi l'ennesima lunga discesa dove ho modo di apprezzare gli effetti della primavera anticipata: le mimose lungo la strada sono infatti già ampiamente fiorite e, anche se mi sono ripromesso di non esagerare, lascio andare le gambe e spingo un po' godendo del bel sole che mi trovo proprio di fronte.

Scendendo arrivo quindi ad una piana che affianca un prato con delle mucche: sembrano guardarci incuriosite forse chiedendosi cosa sarà mai questo serpentone di bipedi che si rincorrono l'un l'altro...

Km dopo km arriviamo quindi al secondo ristoro che precede l'ingresso sulla strada principale (quella che ho già fatto in auto per arrivare); qui ad attenderci ci sono solo lunghi rettilinei ed in particolare l'ultimo sembra non finire mai...

Prima di svoltare verso il paese c'è un altro ristoro e stavolta mi idrato un po' prima di affrontare la lunga salita che mi attende per tornare fino al borgo di Stimigliano: nella prima parte la pendenza è piu dolce per cui rallento ma non troppo; salendo però la salita diviene via via più dura e dopo aver svoltato a destra verso il paese si fa ancora più faticosa!

Per fortuna ho visto salite ben peggiori per cui il dislivello non mi impressiona però avanzo lentamente: metto un piede avanti all'altro e continuo piano piano; nel bel mezzo della salita innesco anche un duello con un altro corridore che mi precede a distanza di qualche metro. Più che una sfida di velocità è una sfida di resistenza psicologica! Metro dopo metro guadagno qualche cm ed inevitabilmente mi viene in mente l'immagine di due tir che si sorpassano in autostrada: quando arriviamo all'indicazione del km 13 il mio sorpasso è finalmente concluso e mi attende quindi la strada in piano che porta verso la piazza... poco prima di entrarci però il corridore che ho appena superato mi supera di nuovo con un passo decisamente veloce: capisco quindi che il suo sprint è quello di chi è a pochi metri dal traguardo mentre per me si tratta solo del passaggio di metà gara... non accenno neppure a seguirlo e mentre lui si ferma io proseguo  all'inseguimento dei corridori che vedo continuare lungo la via già percorsa...

Stavolta so già in anticipo cosa mi aspetta ed infatti dopo la discesa attendo già con ansia la prossima salita; la affronto sempre con passo lento ma sulla successiva discesa sento di non avere più la forza di spingere e mi limito quindi ad affrontarla in scioltezza per per recuperare dallo sforzo appena sostenuto.

Piano piano riesco a raggiungere qualche corridore ma sento comunque che le mie gambe, km dopo km, cominciano ad accusare la strada e soprattutto la salita accumulata...

Per distrarmi continuo a godermi il passaggio intorno a me ed avanzo senza pensare più di tanto alla salita che mi attende nel finale; ai ristori stavolta prendo un po' di sali, più che altro per ricaricarmi dal punto di vista psicologico e, quando sono di nuovo sulla strada provinciale un altro corridore mi si affianca e mi chiede: "Come va?". Da lì cominciamo a parlare del percorso odierno, bello ma faticoso, per poi spaziare sulla corsa, sulle maratone e sul grande divario che c'è tra questo sport minore ed altri più blasonati come il calcio; tra una chiacchiera e l'altra i lunghi rettilinei passano via velocementge e ci ritroviamo quindi all'ultimo ristoro dove ci dividiamo sapendo bene che lungo la successiva salita la nostra conversazione non potrà proseguire...

Continuo però a seguirlo da vicino ed affrontiamo insieme anche tutta la fase finale facendoci forza a vicenda per rendere meno pesante lo sforzo che stiamo compiendo; piano piano, metro dopo metro, arriviamo finalmente alle pendici del paese e, quindi, al tratto in piano che precede la piazza principale.

Ora procediamo di nuovo uno affianco all'altro e, dopo i km corsi insieme e la lunga conversazione avuta, è ormai sottinteso che taglieremo il traguardo insieme: dopo il passaggio in piazza infatti ci riallineiamo ed arriviamo sulla finish line subito dopo una stretta di mano che suggella la nostra collaborazione!

Dopo la gara

Mi rifocillo con del tè caldo ed un cornetto dopo di che dal monitor con la classifica vedo con piacere di aver conquistato un premio di categoria; quando lo ritiro scopro che oggi, oltre che con il consueto pacco gara, me ne tornerò a casa anche con una cassetta di mele, una bottiglia di vino ed una fetta di Grana Padano: la fatica odierna è stata decisamente ripagata per stavolta!


Altimetria percorso

Altimetria percorso

Video cronaca

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