Prima edizione dell'OrteTrail: un tuffo nelle campagne ortane sotto un sole cocente

Prima della gara

La giornata è splendida ma già dalle ore 9 il sole cocente preannuncia un caldo impietoso.

Noto fin da subito una buona presenza di partecipanti per essere una prima edizione e confido che altri ancora se ne aggiungeranno a breve prima dello start.

La zona iscrizioni e l’arco della partenza sono stati posizionati adiacenti ed in posizione strategica per lasciare la macchina nel vicino parcheggio per cui dal punto di vista logistico non ci sono problemi di sorta; una volta ritirato il mio pettorale attendo quindi che gli organizzatori ci segnalino quando è il momento di partire.

Gara

Una volta posizionati sotto l’arco in attesa del via attendiamo qualche minuto prima di ricevere il go ufficiale; si parte quindi piuttosto compatti lungo la parallela a Corso Garibaldi; si procede così per poco più di 1 km per poi arrivare allo sterrato e quindi svoltare a sinistra per cominciare a salire lungo una strada brecciata.

Avendo avuto modo di vedere sulla pagina dell’evento l’altimetria mi ero fatto l’idea che ci fossero solo un paio di salite abbastanza lunghe ma non molto ripide; appena raggiungo la seconda pendenza di questo primo tratto però capisco subito di aver fatto un errore di valutazione: la salita non è così lieve come me l’aspettavo e quindi si comincia a faticare fin da subito.

Un’occhiata ai corridori che mi precedono preannuncia ulteriori salite che mi attendono il che, unito al sole già martellante, mi fa rassegnare in merito al fatto che anche oggi non sarà una passeggiata!

Continuando nell’ascesa ad un certo punto vedo in lontananza un gruppo di persone ferme su una radura: inizio a chiedermi cosa sia successo salvo poi ricordarmi che, in concomitanza con il Trail, era prevista anche una più tranquilla camminata per cui quelli che vedo e supero di lì a poco sono i partecipanti a quest’ultima. Attraversando il gruppetto di camminatori ricevo i loro incoraggiamenti per cui contnuo nell'ascesa con rinnovato vigore; di lì a poco raggiungo un sentiero da cui godo di un bel panorama del centro storico di Orte: anche se conosco bene queste zone mi sorprendo nel vederlo da una nuova angolazione e mi meraviglio del fatto che mi trovo su strade di cui ignoravo completamente l'esistenza. Ad aumentare la sorpresa contribuisce anche il successivo passaggio vicino ad un casale e poi in mezzo ad un campo di grano: non ho la più pallida idea di dove ci troviamo ma comincio ad apprezzare la varietà e bellezza del percorso che è stato preparato. 

Costeggiamo l'adiacente bosco per un bel pezzo per poi addentrarci tra gli alberi e godere di un po' di frescura al riparo delle piante; dopo un po' usciamo nuovamente allo scoperto e continuiamo il nostro percorso tra carrarecce, rotoballe, campi di grano ed uliveti accompagnati sempre dal gran caldo e da un magnifico panorama sulla valle del Tevere.

Dopo un bel tratto per lo più pianeggiante o in discesa, poco dopo il sesto km, ricominciano le pendenze che preannunciano una nuova ascesa: i tratti in salita sono per lo più assolati per cui sono un'autentica sofferenza ma, passo dopo passo, riesco a guadagnare la seconda "vetta" di questo percorso dove è stato anche strategicamente posto un altro ristoro e mi addentro quindi nuovamente nel bosco per cominciare quindi la discesa che ci riporterà verso l'arrivo.

Finalmente c'è modo di lasciare andare le gambe su una strada di campagna bella larga ed ampiamente ombreggiata per cui recupero il tempo perso ed aumento la mia andatura con l'obiettivo di raggiungere i due corridori che mi precedono e che vedo al momento distanziarmi di circa 80 metri.

Li raggiungo quando ritroviamo la strada asfaltata e con loro ritorno sui miei passi ripercorrendo tutto il tratto iniziale fatto più di 1 ora prima. Sto bene e mi sento anche di allungare un po' l'andatura ma i lievi tratti in salita mi ricordano comunque la fatica accumulata.

Giungo in vista dell'arrivo affiancato alla seconda ragazza nella classifica assoluta e con lei ingaggiamo virtualmente una battaglia fino alla finish line dove mi precede di qualche metro... 

Dopo la gara

Mi dirigo subito all'ombra del ristoro e mi rifocillo con diversi bicchieri di tè e qualche fetta di crostata; scambio inoltre qualche battuta con gli altri partecipanti e condividiamo la sofferenza per il caldo patito ma anche la soddisfazione per aver terminato un percorso molto bello e vario tra le campagne ortane esplorando luoghi che nessuno di noi aveva mai visto prima: anche questo è il bello di questa fantastica prima edizione dell'OrteTrail!


Altimetria percorso

Altimetria percorso

Video cronaca

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