Le Brooks Ricochet si rinnovano completamento abbracciando il minimalismo

Brooks Ricochet 2

Primo contatto

Anche l'occhio vuole la sua parte e le nuove Ricochet spiccano senz'altro per il loro stile minimalista e la loro livrea azzurra: una volta prese in mano stupiscono per il peso ultraleggero e catturano l'occhio per il design inconfondibile! Come in un'auto da corsa, sembra che ogni scelta tecnica sia stata fatta per alleggerirle: niente linguetta, cuciture praticamente assenti, suola ridotta al minimo!

Il confronto con altri modelli, anche di marche diverse, mette inevitabilmente in evidenza due peculiarità di questa scarpa: oltre al già citato minimalismo c'è una spiccata rigidità che si percepisce chiaramente fin dalla prima calzata.

In allenamento

Fin dai primissimi km è chiaro che si tratta di scarpe che puntano tutto sulla reattività; siamo ben distanti dal ritorno di energia delle Brooks Levitate e chi cerca una spinta forte e potente, oltre che una valida ammortizzazione, deve sicuramente rivolgersi ad altri modelli. Chi, come me, cerca invece una calzata avvolgente come un calzino, una pianta stretta, un peso leggero e una spinta immediata e non "floscia" troverà la scarpa da corsa perfetta!

Una cosa è certa però: la totale assenza di linguetta, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è qualcosa cui ci si deve abituare e, soprattutto all'inizio, può dar fastidio. Anche io, paradossalmente, ho sentito nei primi km, in particolare sul malleolo mediale destro, una leggera pressione della fascia elastica che avvolge il collo del piede e sostituisce la linguetta.

Tutto questo spiccato minimalismo fa inevitabilmente pensare che siano delle scarpe vocate alla corta distanza e invece la suola DNA AMP garantisce comunque un'ammortizzazione adeguata, tale da permettere di impiegarle anche su lunghi percorsi (sempre che non siate degli iperpronatori o dei pesi massimi).

In gara

Tutte le buone sensazioni avute durante le sessioni di allenamento mi hanno alla fine convinto a provarle in gara e non in una veloce 10 km ma sulla distanza regina della corsa: alla Maratona di San Valentino mi sono infatti presentato ai nastri di partenza proprio con queste scarpe e, dopo aver chiuso i miei 42 km con un tempo più che soddisfacente, posso dire che le Ricochet 2 sono state delle fedeli alleate che mi hanno accompagnato e sostenuto in modo adeguate sia sulla faticosa salita iniziale che nella discesa finale verso Terni non tradendo affatto le mie aspettative.

Caratteristiche tecniche (fonte: sito ufficiale Brooks)
Tipo: A5 neutra
Peso: circa 250 grammi (riferito al numero 40)
Drop: 8 mm
Tomaia: FitKnit: un rivestimento nascosto nel tallone e una linguetta scamosciata prevengono le irritazioni.
Suola: BioMoGo DNA e DNA AMP: lavorano sinergicamente per dar vita ad una falcata leggera e reattiva in grado di restituirti più energia mentre corri.

Brooks Ricochet 2
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