45 km di saliscendi con fango e pioggia tra le vigne del comprensorio di Montalcino

Prima della gara

La mia unica partecipazione ad un Ultra Trail risale al 2020 quando ho partecipato alla Ronda Ghibellina; la volontà di ripetere questa esperienza era tanta e quindi a dicembre mi sono iscritto alla gara più lunga del Brunello Crossing: 45 km con circa 1800 metri di dislivello.

Anche se il mio obiettivo è solo arrivare al traguardo la preoccupazione di non essere abbastanza pronto sale già qualche giorno prima della gara... quando poi ritiro il pettorale il sabato sera sento già la tensione che mi attanaglia!

Raggiungo il mio alloggio a Buonconvento e, dopo una cena solitaria in una trattoria locale, vado a dormire; purtroppo anche il mio sonno è tutt'altro che placido e infatti mi sveglio verso le 2 e spendo una buona mezzora a fare zapping sulla TV per riprendere sonno (giusto in tempo per vedere la premiazione di Sanremo)...

Quando suona la sveglia alle 6:45 mi sento comunque abbastanza riposato e, dopo un caffé e una barretta di cereali, prendo l'auto per raggiungere Montalcino dove arrivo giusto in tempo per accaparrarmi uno degli ultimi posti nel parcheggio sterrato proprio sotto la Fortezza...

Mi preparo velocemente e raggiungo quindi la piazza del paese dove, sotto una leggera pioggia, trovo già lo speaker intento ad intrattenere gli altri corridori in attesa del via...

Quando siamo prossimi alla partenza ci spostiamo tutti sotto l'arco gonfiabile e aspettiamo il countdown finale che arriva di lì a poco...

La gara

Quando gli speaker scandiscono gli ultimi secondi prima del via sono assalito da una grande emozione: il mio lungo viaggio sta per cominciare e non so come andrà a finire! Per adesso mi godo il momento e mi accodo al gruppo di runner che sfilano tra le vie di Montalcino: subito una salita a sinistra, poi una discesetta, un suggestivo passaggio davanti alla Fortezza ed ecco che usciamo dall'arco lì accanto! Alla rotatoria giriamo a destra e dopo poche centinaia di metri tra asfalto e sterrato comincia subito il bello: affrontiamo infatti un single track pieno di pozzanghere seguito poi da un'insidiosa discesa nel bosco a cui lo stesso speaker nel briefing pregara ci aveva detto di prestare bene attenzione!

Dopo il bosco ci attendono altre strade bianche e all'incessante pioggerellina si aggiunge anche una densa nebbia che ingrigisce ancora di più il paesaggio... ho analizzato bene l'altimetria e quindi so bene che la prima metà del percorso è per lo più in discesa; ciò nonostante proseguo con un'andatura rilassata per non strafare... i km passano ed ecco che siamo già al primo ristoro situato a Tavernelle. Mi rifocillo con un po' di sali e un po' di frutta per poi proseguire oltre; raggiungo quindi una strada bianca con una lunga fila di cipressi a lato ed i cartelli che preannunciano l'inizio della Tenuta Banfi. Prima di raggiungere l'omonimo castello però c'è ancora da correre: dopo svariati saliscendi tra boschi, vigne e carrarecce ecco che il maestoso edificio comincia a spuntare all'orizzonte!

Ancora qualche km e ci ritroviamo infine proprio dietro il castello e, dopo aver salito una rampa di scale, raggiungiamo il secondo ristoro! Anche qui bevo e mangio a sufficienza per rimpinguare le mie scorte energetiche e poi affronto in scioltezza la strada asfaltata che conduce alla Tenuta Banfi; poche centinaia di metri e giro a destra per ritrovarmi prima in mezzo alle vigne e poi di nuovo in aperta campagna.

La pioggia nel frattempo ci ha concesso una tregua e, se non fosse per il terreno pesante e fangoso, ci sarebbero anche le condizioni ideali per correre... tra piccoli guadi e attraversamenti di vigne siamo ormai arrivati alla parte più impegnativa del percorso: quella in cui si concentrano i dislivelli maggiori!

L'ascesa verso il terzo ristoro comincia ad essere decisamente faticosa e quando lo raggiungo, nel piccolo ma pittoresco paesino di Sant'Angelo in Colle, mi concedo una sosta un po' più lunga per riposarmi e mangiare: prendo qualche pezzo di crostata, un po' di frutta, un paio di bicchieri tra tè e coca-cola e anche un integratore che ho portato da casa.

Sento le gambe un po' pesanti e, visti i km che ancora mi separano dal traguardo, spero di non dover soffrire più del dovuto in questa seconda parte del percorso...

Quando mi sento abbastanza rifocillato riprendo la mia corsa tra le viuzze del paese e, dopo una discesa molto coreografica tra colonne, aquile ed una statua a grandezza naturale di Predator (!) ecco che all'improvviso sono di nuovo in mezzo al bosco!

Il percorso continua con altri saliscendi tra strade bianche, carrarecce e passaggi in mezzo alle vigne; purtroppo ricomincia anche a piovere e, quando affronto una discesa particolarmente lunga e insidiosa, la prudenza mi suggerisce di rallentare il passo per evitare una rovinosa caduta.

Dopo la discesa ci attendono ancora altri guadi, altre strade bagnate e, soprattutto, altro fango! Km dopo km però affronto la gara molto meglio del previsto e la pesantezza di metà percorso sembra essere solo un ricordo; quando arrivo al quarto ristoro, a Castelnuovo dell'Abate, siamo ormai al km 33 per cui sono mentalmente più tranquillo!

Anche qui mi rifocillo a sufficienza per poi proseguire oltre con rinnovato vigore; dopo circa 1 km raggiungo la splendida Abbazia di Sant'Antimo e mi appresto quindi ad affrontare un'altra impegnativa salita!

Quando raggiungo il km 35 inizio mentalmente il countdown verso il traguardo e penso che ormai è fatta: anche a costo di arrivare carponi alla finish line chiudere la gara è solo una questione di tempo!

A rafforzare il mio entusiasmo contribuisce anche un timido sole che, piano piano, si fa strada tra le nuvole e le fronde degli alberi! Nel frattempo, attraversando l'ennesima vigna, scambio due chiacchiere con una partecipante alla gara da 24 km e, dopo aver scoperto che anche lei è delle mie parti, proseguiamo per un po' insieme parlando allegramente dei trail cui abbiamo partecipato...

Dopo circa 1 km in compagnia ognuno prosegue col suo passo e quindi mi ritrovo all'ultimo ristoro; anche qui mi rifocillo per poi ripartire. Purtroppo il sole è sparito di nuovo tra le nuvole per cui affronto gli ultimi km nuovamente sotto la pioggia e nel fango!

Per fortuna siamo ormai nelle vicinanze di Montalcino per cui mi godo la parte finale del percorso sapendo di essere in dirittura di arrivo; purtroppo a rovinare un po' la festa è la mia action cam che mi abbandona praticamente a 1 km dall'arrivo impedendomi così di immortalare il mio (per me trionfale) arrivo (e facendomi perdere anche tempo nel tentativo di rianimarla)!

Quando infine mi rassegno al fatto che non si voglia più accendere riprendo la mia gara affrontando di corsa l'ultimo tratto in mezzo alle vie del paese e raggiungendo la finish line col sorriso sulle labbra per aver portato a termine questo  magnifico viaggio e, soprattutto, per averlo fatto senza soffrire troppo! 

Dopo la gara

Mi concedo un bicchere di tè e me lo gusto con calma per godermi questo momento: sono arrivato fino in fondo gestendo bene le mie risorse, senza faticare eccessivamente e per di più con un tempo superiore alle mie più rosee aspettative della vigilia!

Adesso mi godrò il pasta party offerto dagli organizzatori e poi riprenderò la strada di casa ma, vista la bella prestazione di oggi, con la mente penso già al prossimo Ultra Trail da mettere in programma!

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Altimetria percorso

Altimetria percorso

Video cronaca

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