Una grande classica umbra con un meraviglioso passaggio sotto la Cascata delle Marmore

Prima della gara

Il cielo sopra Terni è nuvoloso ma la temperatura per fortuna è piuttosto mite per cui le condizioni climatiche si preannunciano perfette per affrontare una gara di corsa impegnativa come la Mezza di San Valentino! Il percorso, che conosco bene avendo già partecipato più volte a questa gara, è infatti caratterizzato da una prima metà quasi tutta in salita fino alla Cascata delle Marmore, per poi ridiscendere verso il centro di Terni.

Nonostante le mie condizioni di forma siano in lenta ripresa rispetto alle ultime gare del 2022, parto da casa con una certa preoccupazione dato che ultimamente mi sono dedicato quasi esclusivamente ai trail e la mia ultima partecipazione ad una mezza risale all'ormai lontano 2019 in occasione della Roma by Night Run... proprio per questo comunque mi sono ripromesso di fare una gara tranquilla senza forzare minimamente fino al giro di boa che dà il via alla discesa finale verso Terni; da lì in poi saranno le gambe a dirmi come proseguire!

Dopo aver ritirato il pettorale mi concedo un caffè per poi prepararmi; purtroppo nel togliermi la tuta per riporla nello zaino mi rendo conto di aver dimenticato a casa la mia ormai inseparabile compagna di gara: l'action cam! Rimprovero me stesso per non averla già messa nello zaino la sera prima e poi mi dirigo un po' sconsolato al deposito borse per poi avvicinarmi alle griglie di partenza... l'unica magra consolazione è che questo percorso l'ho già ampiamente documentato con i miei video relativi all'edizione 2019, 2018 e 2017!  

La gara

Come di consueto i partecipanti alla mezza e alla maratona partono tutti insieme alla stessa ora: quando sono le 9:30 viene dato il go e il lungo serpentone di runner comincia quindi ad incunearsi tra le vie del centro!

Quando raggiungiamo Viale Filippo Turati ecco che dall'altro lato della strada cominciano già a scendere in direzione opposta i top runner che sono in testa alla gara; li guardo con ammirazione per proseguire verso il consueto passaggio presso la Basilica di San Valentino... subito dopo torno anche io a percorrere il Viale nel senso contrario e qui, forte della pendenza favorevole, lascio andare le gambe aumentando il passo.

Proseguo quindi lungo Via Martin Luter King per poi sbucare infine sulla provinciale che ci condurrà verso l'agognato passaggio sotto alle Cascate! Dato che siamo poco oltre il quinto km è già tempo per il primo ristoro e, come da mia abitudine, prendo da bere anche se non ho sete; da qui in avanti comincia la salita per cui mi riprometto di affrontarla senza forzare per non rischiare il burnout nel finale...

Intorno al km 8 comincio un po' a soffrire il freddo per un vento piuttosto sostenuto che mi accompagna praticamente fino al secondo ristoro; anche qui prendo un po' di tè (purtroppo freddo) e continuo l'ascesa verso le cascate che, subito dopo la successiva curva, cominciano già a fare capolino in lontananza...

Nel frattempo cominciano a sopraggiungere in direzione opposta i top runner in testa alla gara e, naturalmente, corrono con un passo che, grazie anche alla pendenza favorevole, è incredibile! Purtroppo per me però prima del giro di boa che mi permetterà di godere della discesa c'è ancora un bel po' di strada da fare...

Poco prima del km 11 intanto arriva il passaggio che vale da solo la partecipazione a questa gara: dalla strada asfaltata svoltiamo infatti a destra per raggiungere il belvedere inferiore della Cascata delle Marmore! Anche se non ho con me la mia fidata action cam faccio comunque qualche foto e un video col cellulare per immortalare il bellissimo paesaggio che mi si presenta di fronte dopo di che lo ripongo nella tasca posteriore dei pantaloncini per continuare la mia corsa verso il fatidico "giro di boa".

Ad ogni partecipazione purtroppo mi sembra che il birillo che segna l'inversione di marcia per i partecipanti alla Mezza Maratona sia posizionato sempre più lontano il che, visto che così non è, mi fa seriamente preoccupare sull'andamento nel tempo delle mie condizioni fisiche... poco dopo il km 12 per fortuna comincio a sentire lo speaker che incita i corridori che si apprestano a invertire la loro loro rotta per completare la mezza o a proseguire verso Ferentillo per continuare verso il traguardo dei 42 km...  

Appena fatta inversione, dato che mi sento bene e le gambe oggi sembrano andare, cerco subito di allungare il passo e, dopo essermi idratato al terzo ristoro, cerco pian piano di riprendere i corridori che mi precedono... nelle  discese non troppo ripide mi trovo generalmente a mio agio per cui passo dopo passo riesco a raggiungere e superare diversi corridori. Tra l'altro sono ben contento di mettere finalmente alla prova le mie nuovissime Saucony Ride 15 e devo ammettere che mi accompagnano egregiamente in questa volata verso la finish line!

Continuo così per vari km fino a raggiungere e superare il cartello che indica nuovamente l'inizio del centro di Terni ma poi comincio purtroppo a sentire un leggero senso di contrazione al quadricipite posteriore sinistro... anche se inizialmente è più una sensazione che un vero e proprio dolore man mano che continuo a correre diventa più forte e mi costringe inevitabilmente ad accorciare il passo...

Quando sono al km 18 è ormai evidente che non posso più mantenere il ritmo che ho tenuto in discesa fino a questo momento e quindi comincio a rallentare, più che altro perché il senso di contrazione e rigidità del muscolo mi fanno capire che non è il caso di allungare il passo... avverto infatti nettamente la spiacevole sensazione che spingendo ancora potrei rischiare un infortunio serio ed è decisamente l'ultima cosa che voglio!

Dato che sono nella fase finale di gara mi rassegno definitivamente a non forzare e quindi continuo con un'andatura piuttosto tranquilla; all'ultimo ristoro prendo ancora un po' d'acqua e quindi proseguo lungo Viale Brin lasciandomi superare da diversi corridori che avevo passato poco prima... 

Quando sono nei metri finali lungo Corso Tacito gli incitamenti del pubblico fanno seriamente vacillare il mio proposito di non aumentare il passo e alla fine taglio il traguardo con un sentimento un po' contrastato: da una parte sono infatti soddisfatto per il tempo inferiore alle mie aspettative iniziali (anche se ben lontano dal mio PB sulla distanza) ma dall'altra sono preoccupato per questo inaspettato dolore alla coscia sinistra...    

Dopo la gara

Dopo il traguardo ricevo subito la bella medaglia ricordo in metallo e poi ritiro il mio zaino da cui prendo un impermeabile per coprirmi un po'...

Al ristoro finale prendo giusto un po' di tè caldo e poi mi incammino con calma verso l'auto per riprendere la strada di casa... il mio ritorno alla Mezza Maratona oggi è dolceamaro ma dentro di me spero vivamente che un po' di riposo sarà sufficiente a lasciarmi alle spalle il dolore sofferto nell'ultimo tratto di gara...


Altimetria percorso

Altimetria percorso

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